Il giardino mediterraneo è una delle tipologie di dehor più affascinanti e difficili da realizzare; è caratterizzato da luci, colori e profumi ed è condizionato dalla vicinanza del mare e dalla scarsità di acqua piovana.
L’iconografia del giardino mediterraneo ci restituisce un’idea allargata di giardino, che nasce e si sviluppa in un’area geografica ben precisa, quella del Mar Mediterraneo. Di conseguenza, la rappresentazione del giardino mediterraneo è influenzata dal paesaggio di riferimento ma risente fortemente anche di stili, atmosfere e influenze dei popoli che la abitano.
Un giardino vista mare in Gallura ha magari sfumature differenti rispetto a un parco di impronta araba fuori Tunisi, ma la loro matrice è comune ed è dettata da una sostanziale unitarietà di clima, venti marini e vegetazione.
(Foto: Pixabay)
Creare un giardino mediterraneo
Progettare e realizzare un giardino mediterraneo non è semplice: è uno spazio magico baciato dalla luce, pervaso da profumi e colori intensi. E quasi sempre pensato per la socialità durante il periodo estivo. Il suo aspetto deve però risultare naturale e armonioso alla vista, caratterizzato da linee dolci e poco architettoniche, orizzonti, masse vegetali, zone ombreggiate, punti focali. E gli elementi d’arredo sono rigorosi nella scelta dei materiali: muretti in pietra, rocce e graniti scolpiti dal vento, orci e fioriere in coccio. Nulla ci vieta di riprodurre porzioni di giardino mediterraneo anche sulle Alpi, ad esempio (nella foto a fianco uno scorcio di un perfetto giardino mediterraneo appena fuori Londra). L’importante è essere consapevoli che un giardino di questo tipo, a centinaia di km dal mare, difficilmente sarà coerente con il contesto circostante. (Foto: Davde Cerruto)
Piante per il giardino arido
Il giardino mediterraneo è caratterizzato da clima secco, talvolta arido in estate, quando le precipitazioni calano drasticamente per mesi. Le piante vanno selezionate di conseguenza. La prima scelta ricade sulla macchia mediterranea, un gruppo di specie autoctone accomunate da alcune caratteristiche: fogliame persistente e coriaceo, resistenza ai venti salmastri, l’abitudine a vivere con poca acqua.
La macchia mediterranea si divide in fascia arbustiva bassa – rosmarino, mirto, cisto – e arbusti più consistenti per dimensioni, come corbezzoli, lecci, e sughere. Senza dimenticare ulivi e agrumi, piante ad alto tasso produttivo e ornamentale. Nella composizione del giardino mediterraneo sono incluse essenze non autoctone ormai naturalizzate, come Opuntia indica, Agave americana e tutte le Bouganvillea, icona dei giardini insulari greci ma in realtà originaria delle zone tropicali brasiliane.
Sono ammesse anche altre essenze da giardino secco e a bassa manutenzione, come euforbie e graminacee ornamentali. (Photo by Dmitrij Paskevic on Unsplash)
Il tappeto erboso mediterraneo
Un tappeto erboso sano e curato è importante perché dona continuità a spazi progettati e realizzati a regola d’arte. In ambiente mediterraneo sono da preferire tappeti erbosi di essenze macroterme, che consentono di risparmiare acqua perché più resistenti al clima arido rispetto alle essenze microterme, di norma utilizzate in climi più freschi. Alcune di queste essenze sono Zoysia japonica, Cynodon dactylon (nella varietà migliorata Bermuda grass) e anche Paspalum vaginatum, che tollera innaffiature con oltre il 50% di acqua di mare. Una caratteristica preziosa in giardini marini, dove il livello di salsedine è elevato e altri prati hanno poche speranze di sopravvivere. (Foto: Piante Mati)