GIARDINI PENSILI

Tetti verdi e coperture di box, garage e magazzini: le città cambiano volto grazie al verde e diventano un po’ più green. È il momento dei giardini pensili

 

I giardini pensili sono sempre più comuni nelle nostre città. Basta fare una passeggiata con il naso all’insù, infatti, per scorgere le eleganti sagome di alberi che si innalzano verso il cielo da diversi piani di altezza o cascate di arbusti fioriti che scendono dai tetti. Una tendenza, questa, che si spera si consolidi, perché le giardini pensilinostre città hanno un bisogno disperato di natura e verde, due elementi necessari a evitare che si trasformino nei prossimi anni in luoghi invivibili, dominati da inquinamento e temperature soffocanti.

Cos’è un giardino pensile
Un giardino pensile è un giardino che non ha diretto contatto con il suolo naturale e può essere realizzato a livello del terreno, ad esempio sopra un’autorimessa interrata, o a livello del solaio, quello che viene definito “tetto verde”. In passato, questi giardini venivano creati soprattutto per esigenze scenografiche, si pensi ai rooftop dei grandi hotel, ma oggi non è più così. L’ideazione di nuove tecnologie e materiali, unita all’esigenza di rendere più green le nostre città, ha dato una potente spinta a questo tipo di spazi verdi, che vengono sempre più richiesti per dare nuova vita ai tetti di palazzi, condomini e aziende. 

Un giardino pensile migliora la qualità della vita in città perché contribuisce ad abbattere temperature e inquinamento e a gestire meglio lo smaltimento delle acque.

I vantaggi dei giardini pensili
Perché trasformare il proprio tetto o il proprio terrazzo in un giardino pensile? La risposta più semplice, ma forse quella più vera è… perché lo si rende più bello! Con uno spazio verde la qualità della vita migliora, per grandi e piccini, e si può sperimentare ogni giorno la bellezza del contatto con la natura prendendosi cura delle piante. Inoltre, è importante anche soltanto passando un po’ del proprio tempo libero in un luogo di pace, dove si può dimenticare per un momento di vivere nel cuore di una metropoli.

I vantaggi per l’ambiente
I giardini pensili offrono anche vantaggi pratici notevoli: oltre a far acquisire valore alla proprietà, il rivestimento verde isola dai rumori, ma potenzia anche l’isolamento termico, mantenendo il calore d’inverno e contribuendo al raffrescamento d’estate. E non finisce qui: un giardino pensile aiuta a giardini pensilismaltire in modo corretto l’acqua piovana, assorbe l’anidride carbonica nell’aria abbattendo l’inquinamento e contribuisce ad abbassare le temperature estive.
In questo modo si evitano i fenomeni noti come “isole urbane di calore”, cioè aree cittadine con un microclima più caldo rispetto alle zone circostanti. Ciò a causa dell’estensione delle aree cementificate e asfaltate (a questo proposito sono interessanti i dati sul consumo di suolo pubblicati dall’ISPRA), delle attività industriali, della circolazione stradale e dell’azione di impianti di condizionamento.

Dove è possibile realizzare un giardino pensile
Oltre ai tetti, possono diventare giardini pensili anche i terrazzi o le coperture di volumi accessori come garage e box interrati. Perché i lavori siano fatti in sicurezza è necessario rivolgersi a un professionista che verificherà che il tetto o la superficie su cui si desidera operare sia stabile e in grado di reggere il peso del giardino, specialmente quando sarà a regime e assorbirà le piogge. La terra bagnata, infatti, pesa molto di più di quella asciutta, e bisogna assolutamente tenerne conto, così come si dovrà valutare attentamente quali piante installare.

Tetti, terrazzi, coperture di garage e box interrati possono diventare giardini pensili grazie all’intervento di un professionista che progetterà i lavori in sicurezza.

Tipologie di giardino pensile
Il giardino pensile può essere estensivo o intensivo. Se quello che abbiamo a disposizione è un solaio con bassa possibilità di carico opteremo per un giardino estensivo, che ha spessore e peso piuttosto contenuti (in genere non supera i 200/220 kg/mq) e costi relativamente contenuti. Il giardino intensivo, invece, ha spessore e peso maggiori, dunque necessita di un ottimo supporto.

Come si realizza un giardino pensile
Per realizzare un giardino pensile si parte dalla fase della progettazione. A seconda della grandezza dello spazio, dell’esposizione e del tipo di clima in cui si trova l’edificio che si andrà ad arricchire si definiscono gli spazi e si scelgono le piante e gli arbusti da mettere a dimora. I progressi tecnologici che sono stati compiuti in questo campo ci permettono di avere a disposizione materiali all’avanguardia estremamente performanti attraverso i quali realizzare un drenaggio giardini pensiliperfetto, senza passaggio di umidità alle strutture sottostanti. Realizzato un fondo perfetto, le piante avranno tutto ciò che serve loro per crescere sane.

Piante per tetti verdi
Anche per la scelta delle piante da mettere a dimora la consulenza di un esperto è fondamentale, sia per selezionare quelle più adatte al tipo di clima e all’esposizione del giardino, sia per individuare quelle che non hanno problemi ad adattarsi a un substrato ridotto e che non porrebbero problemi di dimensione nel corso della crescita. Le possibilità sono moltissime, dal prato ornamentale agli arbusti rampicanti, dagli alberi alle ricadenti: l’occhio di un esperto saprà selezionare le combinazioni giuste per ottenere un effetto naturale e piacevole.

Scegliere le piante giuste per i giardini pensili è fondamentale anche per ridurre gli interventi di manutenzione, contenendo i costi.

Manutenzione per giardini pensili
Anche i giardini pensili hanno bisogno di manutenzione, ma niente paura, non è complicata come si potrebbe credere. Se il tetto verde è fatto a regola l’arte e l’irrigazione è adeguata, dopo i primi mesi gli interventi di un professionista possono ridursi a due all’anno, che riguarderanno soprattutto potatura e concimazione.

Bonus verde per giardini pensili
Chi realizza un giardino pensile può richiedere il bonus verde del 36% sulle spese sostenute. Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima risulta quindi di 1.800 euro per immobile. Come nel caso degli altri bonus fiscali, il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità. Il bonus riguarda anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

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