LE PIANTE IDEALI PER LA ZONA PRANZO

L’angolo verde in cui si trascorrono momenti di relax va preparato con cura scegliendo le piante adatte, ecco i nostri suggerimenti.

Foto: Monika Grabkowska (unsplash.com)

Pranzare o cenare all’aperto è uno dei migliori modi per godersi la bella stagione, ma il piacere di stare in mezzo al verde può essere esaltato circondandosi di piante speciali per texture, colore, profumo e… sapore!

Partiamo dalle basi: la zona pranzo ideale è circondata da vegetazione. Ecco che la prima scelta da fare è quella di una pianta rampicante da far aggrappare a un pergolato, un gazebo o semplicemente a una spalliera di legno o metallo.

Il gelsomino (Jasminum officinalis) non teme confronti: rampicante deciduo dalle foglie verde chiaro, tra la primavera e l’estate regala piccoli fiori bianchi e profumati che verso sera renderanno inebriante l’atmosfera del giardino. Altri must per fascino sono il glicine (Wisteria floribunda), pianta che si adatta facilmente a ogni terreno e produce meravigliose infiorescenze allungate, e la clematis ‘Princess Diana’, con gli eleganti fiori a trombetta.

Vigorosa è anche la passiflora (Passiflora caerulea) dai fiori coreografici, che produce anche frutti che però nei climi non troppo caldi non giungono a completa maturazione. Chi vive il giardino soprattutto la sera amerĂ  le piante che sprigionano proprio al crepuscolo il loro aroma: oltre al gelsomino lo fa anche l’ipomea bianca (Ipomea alba), che produce grandi fiori bianchi o rosa. Tra le piante profumate, impossibile dimenticare l’arancio del Messico (Choisya ternata), apprezzata per le foglie di un bel verde vivace e per le infiorescenze bianche dall’aroma di miele. Chi ama le atmosfere country può optare per la vite (Vitis vinifera), molto ombreggiante.

Foto: Robin Wersich (unsplash.com)

Le fragranze di alcune piante, oltre a essere piacevoli, hanno il pregio di allontanare le zanzare… almeno di qualche metro! A questo scopo, sono ottimi i gerani odorosi (Pelargonium odoratissimum), in particolare i lemonfresh, dal profumo che ricorda la citronella, ma anche le erbe aromatiche come basilico e rosmarino.

Avere le piante aromatiche vicine alla zona pranzo, poi, è utile per arricchire piatti e insalate. Molti fiori hanno petali eduli, che possono essere aggiunti a risotti, insalate, macedonie, gelati e cocktail.

I già citati Pelargonium possono essere usati come guarnizione di dessert e macedonie, i fiori di calendula (Calendula officinalis) hanno un sapore leggermente pepato e sono ottimi nelle insalate, così come nasturzi (Tropaeolum majus) e viole del pensiero (Viola tricolor). Per aromatizzare le bevande fresche ci sono i fiori blu della borragine (Borago officinalis) oppure le foglie di menta (Mentha x piperita) o verbena (Verbena bonariensis), mentre per una tisana originale è da scoprire la salvia ananas (Salvia elegans), dai fiori rossi e dalle foglie che al tatto sprigionano il proprio profumo fruttato.

Per un risultato rigoglioso è possibile coltivare aiuole miste, oppure vasi, senza dimenticare qualche basket di ricadenti. Un suggerimento è quello di non far mancare all’insieme qualche pianta dal portamento morbido e avvolgente come la Hakonechloa Macra e la hydrangea Annabelle, che fanno sentire immersi nella natura, oltre a qualche tocco dal sapore esotico come le colocasie, piante erbacee dalle foglie di grandi dimensioni, e l’iconico hibiscus rosa sinensis.

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