Scopri con noi le specie più belle e interessanti di Monstera.
1. MONSTERA DELICIOSA
Abbiamo parlato diffusamente di questa specie tanto amata e coltivata, tanto da essere ormai divenuta una delle piante da appartamento più celebri. Qui vorremmo citare due varietà interessanti:
M. variegata
Le varietà variegate sono sempre in cima alla lista di ogni appassionato di Monstera, tuttavia queste piante sono più difficili da propagare e lente nella crescita, quindi sono più rare e costose.
La M. variegata è nella forma simile alla M. deliciosa, ma presenta screziature bianche o gialle dovute a una mutazione genetica. Il colore bianco è dovuto a una mancanza di clorofilla. Le parti bianche della foglia, dunque, non producono energia ma vivono grazie a quella prodotta dal resto delle foglie.
Per questo la pianta ha bisogno di più tempo per crescere ed è anche più sensibile ai cambiamenti di ambiente e agli sbalzi di temperatura. Se la pianta subisce uno shock è probabile che le parti bianche si secchino, in tal caso la Monstera avrà bisogno di tempo e di cure per riprendersi, ma lasciarla tranquilla in un luogo luminoso ma non alla luce diretta è la miglior cura.
M. “Thai Constellation”
La M. “Thai Constellation” è una cultivar rara e molto ricercata di Monstera deliciosa, apprezzata per le sue foglie variegate.
Prende il nome dai motivi marmorizzati e maculati della sua variegatura bianco crema e verde che ricorda una costellazione. Proprio come la comune Monstera deliciosa, le foglie della “Thai Constellation” sviluppano grandi finestre man mano che maturano, aggiungendo un tocco tropicale a qualsiasi spazio.
Fino a qualche anno fa questa pianta era molto difficile da trovare, ma l’aumento della produzione l’ha resa maggiormente disponibile e a prezzi più convenienti.
2. MONSTERA ADANSONII
Nota anche come pianta del formaggio svizzero o della maschera di scimmia (monkey mask), questa specie di Monstera si classifica seconda in termini di popolarità e disponibilità dopo la Monstera deliciosa.
È caratterizzata da foglie a forma di cuore con fori ovali tra le nervature principali e dallo sviluppo di radici avventizie. Generalmente è di dimensioni piuttosto contenute, ma se coltivata in casa in condizioni ottimali può raggiungere un’altezza di ben 2,5 metri.
Come accennato nella pagina dedicata al palo di muschio, infatti, molte specie di Monstera sono spesso coltivate come se fossero ricadenti, ma in realtà sono piante rampicanti, e se aiutate a seguire la loro natura e dotate di un appiglio, crescono in modo più vigoroso, sviluppando foglie più grandi, forti e con maggiori forature.
3. MONSTERA DUBIA
La Monstera dubia è una varietà di rara e meno conosciuta della comune Monstera deliciosa o Monstera adansonii. È caratterizzata da piccole foglie piatte a forma di cuore. La colorazione è verde chiaro variegata in grigio. Nel suo habitat naturale dell’America tropicale centrale e meridionale la Monstera dubia è una pianta rampicante che si aggrappa ad alberi e grandi piante.
Coltivata in casa, dunque, ha la necessità di un supporto per prosperare: può essere il classico palo di sfagno ma anche un supporto piatto che esalta le caratteristiche uniche di questa pianta che ha una grande facilità ad aggrapparsi.
Le piante mature possono sviluppare una finestratura, ma coltivate alle nostre latitudini è molto probabile che ciò non accada e che la pianta mantenga le sue foglie integre e cresca fino a un’altezza di circa 90 cm.
4. MONSTERA MINIMA (RHAPHIDOPHORA TETRASPERMA)
La Rhaphidophora Tetrasperma, comunemente conosciuta anche come Monstera minima, è una pianta tropicale nota per la sua natura rampicante.
Chiamata così per la sua somiglianza con la magnifica Monstera deliciosa, la M. minima è in realtà parte del genere Rhaphidophora. Questo genere, che contiene circa 100 specie diverse, è originario delle regioni tropicali dell’Africa e dell’Asia e fa parte della famiglia delle Araceae, dunque è lontanamente imparentato con quello della Monstera.
Caratterizzata da foglie dalle dimensioni più contenute rispetto a quelle della M. deliciosa, la M. minima dà il meglio di sé se le si consente di arrampicarsi, e le attenzioni che richiede sono analoghe a quelle della Monstera “tradizionale”.
Coltivata in casa può superare i 180 cm di altezza.
5. MONSTERA LECHLERIANA
La M. Lechleriana è una splendida specie caratterizzata da foglie particolari per forma e texture. La pianta giovane potrebbe non presentare alcun foro e ciò potrebbe rendere difficile identificarla e distinguerla da altre specie. Le foglie giovani, infatti, sono strette e a forma di freccia, lunghe solo pochi centimetri. Le foglie giovani possono presentare finestrature anche dopo un anno, apparendo prima assolutamente integre.
Arrivata a maturazione, la M. Lechleriana produrrà foglie che crescono fino a 25 cm di lunghezza con fori arrotondati vicino alla nervatura centrale della foglia. La pianta ama arrampicarsi e può superare i 2 metri di altezza se la si dota di un traliccio o di un palo di muschio. crescere fino a 8 piedi di altezza in casa se dai loro qualcosa su cui arrampicarsi, come un palo di muschio o un traliccio.
Può essere difficile distinguere una M. Lechleriana da una Adansonii, ma in genere i fori sulle foglie della Lechleriana sono più rotondi, più vicini alla nervatura centrale e in numero inferiore rispetto a quelli dell’Adansonii. Inoltre, le foglie di Monstera Lechleriana sono generalmente più grandi delle foglie dell’Adansonii e tendono a mantenere un aspetto più integro. Le piante di Lechleriana tendono ad avere un aspetto più rampicante, mentre quelle di Adansonii sviluppano più foglie e hanno un aspetto più cespuglioso. Le foglie della Lechleriana sono generalmente più spesse e anche un po’ coriacee, mentre le foglie dell’Adansonii sono più sottili e delicate.
6. MONSTERA PERU (MONSTERA KARSTENIANUM)
La Monstera Peru (nota anche come monstera karstenianum) è una specie insolita di Monstera che non produce le foglie fenestrate che conosciamo. Invece, questa piccola varietà ha foglie piccole, arrotondate, un po’ coriacee e increspate, simili ad alcune specie di peperomia.
Questa pianta è originaria del Perù, da cui prende il nome, e dalla particolarità delle sue foglie discendono alcune caratteristiche che la rendono leggermente diversa da curare rispetto alle altre Monstera. In particolare, dal verde scuro delle foglie capiamo che ha bisogno di meno luce solare rispetto alle altre, dunque può essere posizionata anche un po’ più lontano da una finestra o nei pressi di una finestra esposta a nord.
Inoltre, le foglie sono piuttosto coriacee e carnose, dunque sono in grado di immagazzinare più acqua e dunque richiedono annaffiature minori rispetto alle altre specie di Monstera. Come tutte le Monstera, ama arrampicarsi e coltivata in casa può raggiungere un’altezza compresa tra 180 e 240 cm.