LA CA' DEL VENTO

DOVEPianello Val Tidone
TIPOLOGIAGiardino
SUPERFICIE7.000 mq
CRITICITÀDislivelli

Tra le colline piacentine, immergersi nella bellezza di un giardino ecocompatibile a pochi chilometri da Milano.

ISPIRAZIONI E PLANIMETRIE
STATO DI FATTO

Il paesaggio è caratterizzato da un susseguirsi di pendii e scorci tanto suggestivi che si stenta a credere di essere a pochi chilometri da una grande città come Milano. Siamo in Val Tidone, tra le province di Pavia e Piacenza, in una vasta proprietà composta da due edifici, un’abitazione posta all’apice di una collina e sottoposta a completa ristrutturazione e ampliamento e un fabbricato agricolo da ristrutturare per essere adibito a supporto e ospitare impianti e palestra.

La committenza desidera vivere la proprietà come seconda casa nel corso di tutto l’arco dell’anno, dunque la sua richiesta non si limita a quella di creare un giardino piacevole e ricco di attrattive, ma si articola nella realizzazione di tutti i servizi necessari e oggi assenti come parcheggi, camminamenti, collegamenti tra le aree e impianti. La mancanza di questi ultimi è una delle maggiori criticità e richiede la definizione delle zone nel dettaglio. Un’altra criticità è la presenza di forti dislivelli, da gestire con percorsi e pendenze, che rende anche difficile posizionare la piscina in modo conveniente e senza impattare troppo sul paesaggio.

Il giardino che abbiamo pensato per questa proprietà è molto naturale, perché vuole inserirsi in modo armonioso nel paesaggio collinare circostante. Una cura e uno studio particolari sono riservati all’area in prossimità dell’ingresso della casa, mentre più ci si allontana e si scende lungo il pendio e più lo stile si fa naturale, anche sfruttando le alberature già presenti come le querce.

La peculiarità del progetto è la creazione di una sorta di anfiteatro vegetale con un grande prato fiorito composto da specie autoctone. Oltre all’impatto visivo particolarmente piacevole che questo paesaggio offre al visitatore, questo risponde al bisogno di una bassa manutenzione ma anche a esigenze di carattere ambientalistico ed ecologico come quelle di risparmiare acqua, nutrire gli insetti impollinatori con il nettare e il polline dei fiori autoctoni e mitigare i picchi di calore grazie all’erba più alta rispetto a quella di un classico prato all’inglese. La biodiversità, poi, è incrementata anche dal frutteto che abbiamo previsto presso la zona adibita a parcheggio.

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