TETTO VERDE CON GIARDINO D'ACQUA
Quando poi riusciamo a inserire l’elemento acqua in un terrazzo siamo ancora piĂą contenti, perchĂ© quasi sempre si presentano così tanti ostacoli strutturali che ci impediscono di farlo. Al contrario l’elemento acqua è stato fin da subito al centro dell’elaborazione di questo concept. Il terrazzo oggetto dell’intervento ha discrete dimensioni, (circa 80 metri quadrati) si presenta vuoto al momento del sopralluogo ed è per oltre la metĂ rinforzato a livello strutturale per sostenere il peso di una piccola piscina; i committenti ci hanno chiesto di trasformarlo in un rifugio verde che fosse accogliente e interessante per molti mesi all’anno.
Si inizia a fare l’elenco dei plus necessari: creazione di un gazebo, area feste per cene conviviali, giardino pensile con moltissime piante, allestimento di un’area relax con vasca 3×2 metri che accolga comodamente 4 persone, angolo doccia, piccolo specchio d’acqua per piante acquatiche e piccoli pesci. Insomma, le esigenze sono molteplici.
Il terrazzo è un tetto verde godibile dall’interno ma allo stesso tempo piacevole alla vista anche da dentro casa: deve dare l’idea di essere un luogo naturale e armonioso.
La pavimentazione esistente non è molto gradevole quindi, con in mente una nuova copertura in legno iniziamo a ridisegnare il tetto verde su due piani differenti. Il livello superiore, alto circa 60 cm, ci consente di “nascondere” le vasche d’acqua e le fioriere sotto il livello del deck; in questo modo l’effetto finale ‘total wood’, mescolato alle piante, restituirĂ l’immagine di un terrazzo dalle atmosfere calde e naturali.
Anche la scelta delle piante segue questa linea, attraverso l’adozione di diverse piante amiche dell’acqua; equisetum, ruellie, iris, salcerelle, ibischi, clolocasie che hanno lo scopo di amplificare la sensazione di trovarsi in un water garden dalla vegetazione lussureggiante. Non manca qualche pianta da bacca – rose, meli e caprifogli in primis – che invitano alla sosta passeri e capinere in cerca di spuntini.
Dopo attenta analisi, la scelta dell’albero principale ricade sul salice piangente, essenza che di norma cresce sulla riva di fiumi e laghi accarezzandone le sponde con i suoi rami penduli. E che quindi meglio non potrebbe rievocare l’elemento acquatico; allo stesso tempo la chioma rigogliosa del salice rappresenta un’ottimo schermo per la privacy dei proprietari del futuro tetto verde.

STATO DI FATTO

