UN GIARDINO STORICO ALLE PORTE DI MODENA

DOVECampogalliano
TIPOLOGIAGiardino
SUPERFICIE6.000 mq
CRITICITÀTroppi alberi

Un antico giardino contemplativo torna a riempirsi di vita grazie al rinnovamento dello stile e del layout.

ISPIRAZIONI

PLANIMETRIE
STATO DI FATTO

Nelle vicinanze di Modena, una villa con facciata Liberty risalente all’inizio del Novecento è circondata da un piccolo parco di circa 6 mila mq. Quest’ultimo, pur non avendo le caratteristiche per essere considerato un vero e proprio giardino storico, ne ha conservato alcuni tratti.

Si tratta di ciò che veniva definito giardino contemplativo, quindi uno spazio da osservare dall’interno della casa, non da vivere, se non forse per qualche breve passeggiata solitaria. A caratterizzare il giardino di questo tipo sono viottoli, aiuole delimitate, statue di gusto classico, vasi in pietra, ma soprattutto, moltissimi alberi. Oggi proprio il gran numero di piante è ciò che colpisce appena si entra in questo parco. Alcune sono diventate monumentali, altre sono palesemente in cattivo stato di salute, altre ancora sono nate spontaneamente, tanto che l’antico impianto è praticamente sparito.

Ciò che rimane intatto è il fascino di questo luogo, che chiede solo di essere riportato alla luce con un paziente lavoro di conservazione, sottrazione e piantumazione. Questa è la richiesta della committenza, che desidera anche rendere lo spazio accogliente e fruibile tutto l’anno per la vita familiare.

Il terreno è per la quasi totalità pianeggiante, una criticità è la presenza di una falda acquifera molto alta, che affiora scavando a poco più di un metro di profondità, un’altra, una rumorosa strada ad alta percorrenza che corre su un lato della proprietà.

Dopo un’analisi della situazione, abbiamo proposto una rielaborazione del layout del giardino allo scopo di renderlo adatto al suo nuovo utilizzo e accogliente per tutta la famiglia. Il primo step sarà un alleggerimento dal punto di vista delle piante, con l’eliminazione di quelle ammalate o troppo vicine all’edificio principale. Abbiamo progettato poi un nuovo ingresso, un’area living, un’area pranzo, un parcheggio e una serie di stanze a ispirazione botanica e aree inerbite.

Pur diradando l’impianto arboreo, il giardino viene affrontato come una sorta di bosco giardino, con aiuole di sottobosco per sfruttare la tanta ombra luminosa e quindi valorizzare lo spazio sotto gli alberi, in alcuni casi alzando l’impalcato sotto le alberature. Abbiamo ripensato completamente anche la siepe perimetrale perché si è persa nel tempo con la morte di alcune piante e la crescita spontanea di altre essenze alloctone.

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