Come regolarsi con il taglio quando fa molto caldo? Scopri come proteggere il prato evitando sprechi.
Tagliare il prato: quanto spesso e quanto alto? Con l’approssimarsi della stagione estiva, che i climatologi prevedono calda e siccitosa non meno della precedente, è importante impostare in modo corretto la manutenzione del giardino, per gestirlo in modo sostenibile, ottimizzando il consumo di acqua ed evitando al tempo stesso che le piante soffrano.
Un prato all’inglese rasato e perfettamente verde richiede moltissima irrigazione. Meglio accantonare questo ideale: per risparmiare acqua riducendo al minimo lo stress per l’erba meglio tenere il taglio un po’ più alto, almeno 5 cm di lunghezza, in modo da limitare la dispersione di umidità del suolo e proteggere le radici.
Quando fa molto caldo è possibile diradare le annaffiature. Il consiglio è quello di limitarsi a bagnare una sola volta la settimana ma in modo abbondante. L’ideale è procedere con l’irrigazione la mattina molto presto o la sera dopo il tramonto.
Una delle essenze più consigliate per i prati al sole e non molto calpestati è la Lippia nodiflora (Phyla nodiflora), un’erbacea sempreverde della famiglia delle Verbenaceae. È una tappezzante in grado di espandersi velocemente e formare un bel prato fiorito molto gradito ad api e farfalle. Non ha bisogno di essere falciata spesso, bastano uno o due tagli l’anno perché non cresce molto in altezza, si adatta ai climi aridi e contrasta la crescita di infestanti. Un’alleata davvero preziosa per chi ama il giardinaggio ma è consapevole delle sfide poste dal cambiamento climatico.