Uno specchio d’acqua arricchisce il tuo angolo verde e lo riempie di vita. Scopri come è possibile realizzarlo.
Perché inserire un laghetto in giardino
L’acqua è per eccellenza sinonimo di vita: il suo richiamo ancestrale ci affascina e fa nascere in noi sentimenti di positività, tranquillità e pace. Arricchire il nostro giardino con un laghetto, quindi, lo rende più piacevole da vivere, oltre che molto più bello. Circondato da piante rigogliose e abitato da splendide piante acquatiche come ninfee e fiori di loto, infatti, è una gioia per gli occhi, ma lo è anche per le orecchie, grazie al suono armonioso che si diffonde nell’aria. Non solo.
L’acqua è un elemento essenziale nella natura e avere un laghetto in giardino aiuterà le specie animali che vivono libere a trovare un habitat accogliente. Pensiamo agli insetti impollinatori, che hanno grande bisogno di luoghi in cui visitare i fiori in tranquillità, ma anche agli uccelli e ai piccoli anfibi che in breve tempo creeranno un piccolo paradiso naturale nel tuo angolo verde.
Un laghetto, inoltre, che sia in un piccolo giardino o in un parco, è un focus da cui partire per organizzare lo spazio, dando una nuova prospettiva al verde, una visione originale che valorizza l’intera proprietà. Inoltre, può essere arricchito da ponti e passerelle in legno, strutture decorative in metallo e casette per gli uccelli e i pipistrelli. Un piccolo mondo naturale che affascina i più piccoli, ma che può far riscoprire anche agli adulti la bellezza di immergersi in una parentesi di pace.
Come è strutturato
Per costruire uno specchio d’acqua in giardino è possibile utilizzare un laghetto preformato in plastica oppure un telo in pvc impermeabile. Nel primo caso è necessario adattarsi alle forme e dimensioni presenti in commercio e in genere si tratta di piccole strutture.
Se si desidera una soluzione più vicina ai propri desideri è meglio preferire il telo in pvc che andrà posto dopo aver effettuato lo scavo delle dimensioni desiderate e dopo aver isolato il terreno con uno strato di materiale apposito che scongiura il pericolo che il telo possa forarsi a causa di pietre o radici. Dopo aver riempito il laghetto d’acqua si fissa il telo ai bordi e si aggiungono piante palustri ed elementi decorativi.
Dove: scegliere la location
Trovare il posto giusto per un laghetto è di fondamentale importanza per la sua riuscita. È necessario uno spazio pianeggiante che non sia posto in un avvallamento del terreno perché in quel caso l’acqua piovana mista a detriti, terra e foglie potrebbe ruscellare nel laghetto, compromettendone l’equilibrio.
L’orientamento migliore è verso sud, est o sud-est perché le piante che vivono nell’acqua hanno bisogno di luce, altrimenti non potrebbero crescere e fiorire, oltre a non poter svolgere la loro funzione di fitodepurazione. Bisogna evitare, però, un irraggiamento troppo intenso che surriscalderebbe l’acqua e porterebbe a un proliferare delle alghe.
Ottima è l’ombra parziale di un albero sempreverde, ma si può decidere di posizionare il laghetto anche vicino a una siepe, mentre non sono buone idee l’ombra completa o la vicinanza di alberi che in autunno perdono le foglie perché finirebbero in gran quantità in acqua.
Quando: qual è il momento giusto dell’anno per realizzarlo
Il momento migliore per creare un giardino d’acqua è l’ultima parte dell’inverno, o all’inizio della primavera, perché le piante hanno modo di acclimatarsi prima dell’arrivo della stagione vegetativa e di dare il meglio di sé.
Quali piante usare
Il laghetto non avrà una profondità uniforme in tutta la sua superficie ma presenterà dei “gradini” pensati per disporvi le piante acquatiche che vivono a profondità differenti. Vicino alla riva, lungo tutto il perimetro, ci sarà un primo gradino, anche per motivi di sicurezza, della profondità di circa 40 o 50 cm. Qui andranno posizionate, in appositi cesti forati, le piante palustri, mentre nella parte centrale del laghetto, a una profondità che può arrivare ai 70 o 80 cm si inseriranno i cesti con ninfee e piante sommerse.
Le piante palustri, quelle che si posizionano lungo i bordi, non hanno solo una funzione decorativa, ma sono anche in grado di filtrare l’acqua del laghetto, depurandola. Tra le tante, si può scegliere l’Equisetum palustris (Equiseto palustre), dalla bella forma a cannette e di colore verde e marrone, l’Iris pseudacorus (Giaggiolo acquatico), che produce piccoli gigli gialli o la Typha latifolia (Lisca maggiore), tipica delle zone palustri.
Dove l’acqua è più profonda, invece, si collocano le piante ossigenanti sommerse e le ninfee, che siamo abituati a vedere bianche, ma possono essere di varie forme e colori, oppure i fiori di loto. Queste piante sono importanti non solo per la loro affascinante fioritura, ma anche perché con le loro foglie ombreggiano l’acqua, evitando il riscaldamento eccessivo.
Pesciolini e altri animali
Un ulteriore elemento vitale è dato dai pesci, belli da vedere e utili perché aiutano a mantenere il laghetto sano e divorano le larve delle zanzare. In genere vengono scelti i pesci rossi o i medaka, pesci di piccole dimensioni che possono vivere anche in spazi ristretti. Un classico del giardino acquatico è la carpa koi, particolarmente apprezzata per la forma elegante e i colori che variano dall’arancione al bianco e al blu. Questo pesce, però, è di grandi dimensioni e ha bisogno di uno spazio vasto in cui nuotare, quindi non è una buona scelta per i laghetti di dimensioni ridotte.
Come tenere l’acqua pulita
Il laghetto non necessita di una manutenzione gravosa. In realtà sono le piante ad occuparsi della depurazione e a rilasciare ossigeno nell’acqua. In simbiosi con le loro radici, infatti, vivono batteri che trasformano le sostanze organiche come foglie o escrementi dei pesci in nutrimento per le piante. Si innesca, insomma, un circolo virtuoso che mantiene l’ecosistema in equilibrio.
I filtri
In ogni laghetto, inoltre, viene posizionato un filtro che aiuta la pulizia dell’acqua. I più utilizzati sono i filtri sommersi, che sono anche i più adatti a volumetrie d’acqua piuttosto contenute. Di dimensioni compatte, questi filtri sono dotati di spugne filtranti e possono essere arricchiti da lampade a raggi UV che debellano germi e alghe.
Falsi miti sul laghetto
Molti non prendono in considerazione la possibilità di inserire uno specchio d’acqua nel giardino perché temono che porti al proliferare delle zanzare. Questo è certamente un falso mito. In primo luogo, l’ecosistema del laghetto attrae naturalmente insetti nemici delle zanzare, come ad esempio le libellule, ma anche rane e girini. Anch’essi, così come i pesci, si nutrono delle larve, eliminandole dall’ambiente.
I nostri progetti
Nei nostri progetti inseriamo spesso laghetti o fontane perché pensiamo che diano un tocco di magia ineguagliabile. Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata alle nostre realizzazioni come questo giardino in cui abbiamo collocato una fontana con pesci e piante acquatiche, un piccolo giardino da fiaba, un rifugio verde in città o il White Garden.